Brunello Cucinelli firma con Dioniso la piastrella di Benvenuto Brunello

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Benvenuto Brunello

È Brunello Cucinelli, lo stilista del cashmere simbolo del made in Italy in tutto il mondo e imprenditore illuminato, l’autore della piastrella dedicata alla vendemmia 2022 del principe dei rossi toscani, il Brunello di Montalcino. Una mattonella essenziale su sfondo totalmente bianco, che rimanda al gusto classico e in cui domina Dioniso, la divinità della vite e del vino dell’Olimpo greco. Un omaggio “al Brunello di Montalcino – si legge nella dedica dell’imprenditore – il celebre vino ove mi riconosco per nome, avvicina alla sapienza di Dioniso”.

“Fautore di un “capitalismo umanistico” capace di valorizzare ed esaltare il rapporto tra uomo e territorio, Brunello Cucinelli interpreta appieno i valori del nostro ecosistema – spiega il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. Il suo pragmatismo unitamente alla costante ricerca ed esaltazione della bellezza del Creato e della necessaria riconnessione con la terra lo rendono ambasciatore dell’italianità più autentica. Per questo, per la firma della trentunesima piastrella dedicata a una vendemmia che saprà di certo stupire, la scelta di Brunello Cucinelli è stata quanto mai naturale. Nelle sue creazioni, così come nel nostro vino, la simbiosi tra storia, territorio, cultura e umanità diventa un fattore identitario riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale”.

“Sono sinceramente commosso e grato al Consorzio per avermi invitato a questa affascinante iniziativa” – commenta Brunello Cucinelli -. “Le parole del presidente, Fabrizio Bindocci, mi riempiono di onore per la mia attività a favore della persona umana, nel lavoro e nella vita e dell’ambiente in armonia con il Creato. Sarà una grande emozione trovarmi in un contesto così prestigioso, ricco di storia e di arte, quale è lo splendido Teatro Astrusi, una gemma ridente di questa bellissima e nobile cittadina che ha saputo esportare un’eccellenza in un marchio conosciuto in tutto il mondo, un principe dei vini al quale mi sento così vicino, visto che sono da molti chiamato principe di Solomeo, e come un ulteriore grado di amabile affinità che con grande piacere mi lega, nel nome, al Brunello di Montalcino”.

La posa della formella di Brunello Cucinelli sul muro del Palazzo comunale del borgo toscano avverrà questa sera, sabato 12 novembre alle ore 19.00, in chiusura della seconda giornata di Benvenuto Brunello. L’esposizione sarà preceduta da un incontro pubblico con l’imprenditore al Teatro degli Astrusi di Montalcino (dalle ore 17) moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro.

Per quanto riguarda la vendemmia 2022, a cui è intitolata la tradizionale mattonella di Benvenuto Brunello, secondo Gabriele Gorelli (primo e unico Master of the Wine italiano), questa è stata caratterizzata dall’anno più caldo e siccitoso di sempre che ha determinato una raccolta anticipata delle uve che sono risultate ricche di polifenoli.

Sono nove le giornate di degustazioni di questa edizione di Benvenuto Brunello, con 137 cantine che tengono a battesimo il millesimo 2018, il Brunello Riserva 2017 oltre al Rosso di Montalcino 2021. Tra le referenze anche gli altri due vini della denominazione: Moscadello e Sant’Antimo. Novità dell’edizione 2022, il Brunello Day (17 novembre) che porterà le nuove annate in contemporanea anche a Londra, New York, Los Angeles e Toronto.

Brunello Cucinelli

Nato nel 1953 a Castel Rigone, piccolo borgo del XV secolo in provincia di Perugia, è uno degli stilisti e imprenditori più conosciuti del Belpaese. Nel 1978 fonda una piccola impresa e stupisce il mercato con l’idea di colorare il cashmere. Fin da ragazzo, testimone delle sofferte vicende lavorative del padre e attento osservatore del mondo, sviluppa il sogno di un lavoro rispettoso della “dignità morale ed economica dell’uomo”. Nel 1985 acquista il Castello diroccato del XIV Secolo del borgo di Solomeo e ne fa la sede dell’azienda. Nel 2012 l’impresa viene quotata alla Borsa di Milano. Nel 2014, ad opera della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, viene presentato il Progetto per la Bellezza, con il quale si realizzano tre immensi parchi nella valle ai piedi del borgo di Solomeo (Parco agrario, Parco dell’Oratorio Laico e Parco dell’industria) recuperando parte del terreno già occupato da vecchi opifici in disuso a favore di alberi, frutteti e prati.

Brunello Cucinelli ha ricevuto un numero straordinario di riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo “Capitalismo umanistico”: nel 2010, la prestigiosa nomina a Cavaliere del Lavoro, consegnatagli dal Presidente della Repubblica. Nel 2017, da parte dell’autorevole Kiel Institute, riceve il “Global Economy Prize for the World Economy”, con il commento di aver saputo «… impersonare perfettamente la figura del Mercante Onorevole»; l’anno seguente, nel 2018, un altro prestigioso titolo di eccellenza gli viene assegnato con la nomina a Cavaliere di Gran Croce al merito

della Repubblica Italiana. Nel settembre 2021 ha ricevuto a Londra il premio “Designer of the Year” conferitogli dall’importante rivista britannica di moda maschile “GQ” a conferma del suo costante impegno umanistico come stilista e imprenditore e per diversi progetti di umana sostenibilità. A ottobre dello stesso anno, Brunello Cucinelli è stato invitato a partecipare al G20 di Roma per portare la sua idea di “Capitalismo Umanistico e Umana Sostenibilità” alla presenza dei leader mondiali e di Sua Maestà Re Carlo III d’Inghilterra.

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