La Transiberiana d’Italia, il treno storico che taglia l’Appennino

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abruzzo

Situato tra Sulmona e Isernia il convoglio attraversa i parchi di Abruzzo e Molise. La tratta è lunga 128 chilometri di percorsi naturali e di paesaggi bellissimi, per poter vivere un’esperienza unica

La storica ferrovia, che parte da Sulmona a Isernia fa parte di quelle che sono considerate le “ferrovie storiche d’Italia”. I treni storici sono ritornati su ferro grazie all’iniziativa “Binari senza tempo” della Fondazione Fs, che permette di poter compiere queste magnifiche esperienze. Infatti questa associazione “riporta in vita” i treni storici per poter ospitare i turisti in questi viaggi immersivi. Sono undici le linee rinate, con convogli di inizio Novecento, offrendo scorci poco noti e cambiando modo di fruire il territorio. Infatti, è stata data attenzione anche agli amanti del biking e del trekking, con appositi percorsi ciclabili e di passaggio appena fuori le stazioni, con tutto ciò che può servire per una serena uscita nella natura.

La Transiberiana d’Italia, che si fa chiamare Ferrovia dei parchi proprio per il suo passaggio tra i parchi di Molise e Abruzzo, corre lungo 128 chilometri, nelle antiche vie della transumanza, tra Sulmona a Isernia. Storica rotta aperta alla fine dell’800 con grandi sforzi ingegneristici su tortuosi tracciati, con pendenze fino a 28 gradi, salendo l’Appennino, arrivando persino a 1.200 metri sul livello del mare. A gestirla è una associazione formata da volontari abruzzesi e molisiani, con la grande passione per le ferrovie, i paesaggi e la storia.

All’interno del treno si viaggia su carrozze “Centoporte” e “Corbellini” degli anni 30 agli anni 50, con sedili in legno e riscaldamento. Fuori si possono mirare i fianchi delle montagne e la natura incontaminata, attraversando i principali parchi delle due regioni: Il parco della Majella, Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la Riserva naturale di Collemeluccio e Montedimezzo.

Un museo naturalistico all’aperto, con la possibilità anche di godere di bellissime gite in sella ad una bicicletta e l’occasione di poter soggiornare in uno dei borghi attraversati dalla ferrovia.

Abbazie, fortezze, castelli e riserve naturali, questo e altro possono offrire questi piccoli borghi di montagna, come Castel di Sangro o Carovilli, sorti tra le due regioni, in attesa di essere scoperti e esplorati e vissuti. Tra un bel viaggio in treno, una serena passeggiata in bici o a piedi e l’opportunità di poter visitare monumenti storici, la Transiberiana aspetta soltanto chi vuole godere di questo viaggio fatto di natura, ferro e storia.

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