Lo chef Natale Giunta debutta a Detto Fatto

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Su Rai Due con i paccheri “ru malu tempu”, una pasta dal sapore d’autunno. Giunta: “Potrò ritrovare il pubblico della mattina più nuove amiche che vorranno seguire le mie ricette dal cuore siciliano”

Durante il lockdown per il Covid, la notizia della chiusura dello storico programma, La Prova del cuoco, che gli aveva donato notorietà e adesso, nonostante il momento ancora drammatico causato dalla pandemia e da tutte le restrizioni che danneggiano la ristorazione, la grande gioia per il debutto (lunedì 26 ottobre) in un nuovo programma televisivo, Detto Fatto. Lo chef Natale Giunta è entrato a far parte del cast dello show condotto da Bianca Guaccero che va in onda su Rai Due, dal lunedì al venerdì, dalle 14.50 alle 17.30. Insieme a Giunta ci sono altri due chef Cristian Bertol e Cesare Marretti, oltre ai già noti Carla Gozzi, Gianpaolo Gambi e Jonathan Kashanian.

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“Ringrazio Endemol per la nuova opportunità”

“Ringrazio Endemol per questa nuova occasione – commenta lo chef Natale Giunta – un’azienda che per 15 anni mi ha accolto alla Prova del cuoco, mi ha segnato positivamente e mi ha fatto crescere. Dopo la chiusura del programma – spiega – pensavo di prendermi una pausa dai ritmi frenetici, dai voli la mattina presto dopo aver chiuso il locale la notte. Però quando un mese fa è arrivata la telefonata del produttore e dell’autrice che mi hanno annunciato la partecipazione a Detto Fatto non ho esitato un solo istante. Questo programma, così amato dal pubblico e brillantemente condotto da Bianca Guaccero, affiancata da un bel cast mi consentirà di ritrovare le persone che ci seguivano al mattino, più nuovi e nuove amiche che, nella nuova fascia oraria pomeridiana potranno, se vorranno, seguire la mia cucina dal cuore siciliano”.

La prima ricetta dello chef Natale Giunta a Detto Fatto

Per la prima puntata che lo vede presente, e che coincide con l’inizio di stagione, lo chef Natale Giunta ha scelto di portare un piatto storico, dolce e salato allo stesso tempo, come nella migliore tradizione siculo-araba: I paccheri “ru malu tempu”. Una pasta chiamata così perché si preparava quando c’era brutto tempo e le barche non potevano uscire in mare e pescare. Senza pesce fresco, allora si utilizzava quello che c’era in casa: le sarde o le alici sotto sale, l’uvetta, i pinoli e la mollica, ingredienti poveri e sempre disponibili.

Paccheri “ru malu tempu”

  • 350 gr Paccheri
  • 1 Broccolo (media grandezza)
  • 4 Sarde sotto sale
  • 2 Cipolle piccole
  • 50 gr Uvetta
  • 50 gr Vino passito
  • 50 gr Pinoli
  • 2 bustine Zafferano
  • q.b. Mollica di pane
  • q.b. Cannella
  • q.b. Peperoncino
  • q.b. Olio evo
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  1. Tagliare le cime del broccolo e sbollentarle nell’acqua salata

  2. Scolare i broccoli poi  nella stessa acqua, aggiungere lo zafferano e mettere a cuocere i paccheri

  3.  In una padella, scaldare un filo d’olio

  4. Tritare la cipolla e aggiungerla al soffritto

  5. Unire le sarde dissalate

  6. Unire i pinoli precedentemente tostati

  7. Aggiungere l’uvetta  rinvenuta nel passito

  8. Unire una parte dei broccoli sbollentati e spezzettati

  9. Mettere i broccoli rimasti in un mixer con un po’ della loro acqua di cottura, olio evo ed la sarda sotto sale rimasta. Frullare il tutto in modo da ottenere una crema liscia

  10. Unire la crema ottenuta al condimento di broccoli in padella. Aggiustare di sale e lasciare insaporire

  11. Scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente

  12. Aggiungere il pangrattato fino a ricoprire il fondo della padella

  13. Far tostare il pangrattato mescolando spesso con un cucchiaio di legno

  14. Non appena il pangrattato avrà acquisito un bel colore ambrato, togliere dal fuoco

  15. Aggiungere pizzico di sale e la cannella e lasciar raffreddare

  16. Scolare la pasta al dente e finire di cuocerla in padella con il condimento ed un po’ di acqua di cottura della pasta

  17. Impiattare i paccheri e cospargerli di pangrattato aromatizzato alla cannella

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