Venezia premia Le Carline come modello green

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Daniele Piccinin

Sarà l’azienda di Pramaggiore a rappresentare il Veneto a Wine in Venice

Le Carline modello per etica, sostenibilità e innovazione. Sono questi i tre pilastri su cui si fonda Wine in Venice, evento che si terrà dal 28 al 30 gennaio a Venezia e che vedrà co-protagoniste del programma venti aziende, una per regione, scelte proprio a partire da questi tre capisaldi. Nelle tre giornate di evento, che si terrà presso la Scuola Grande della Misericordia di Venezia, sarà possibile assaggiare i vini de Le Carline, che domenica 29 alle ore 14.30 sarà anche co protagonista della degustazione “Vigneto Italia – Espressioni del Nord” guidata da AIS Veneto.

“Siamo felici che Wine in Venice ci abbia selezionato come simbolo dei valori che ci rappresentano sin dal primo giorno”, dichiara Daniele Piccinin (nell’immagine di copertina), titolare de Le Carline. “Il riconoscimento del lavoro fatto in tanti anni non vuole essere per noi un punto di arrivo, quanto un nuovo stimolo a perseguire obiettivi sempre più coraggiosi”.

Etica, sostenibilità e innovazione sono valori che Le Carline incarna perfettamente. Biologica da oltre 35 anni, è stata la prima cantina in Italia a produrre vini vegani certificati. Nell’ottica di ottenere un’agricoltura sempre più sostenibile, Le Carline è da lungo tempo partner di progetti di studio promossi da diverse Università e Regione Veneto – Veneto Agricoltura. Ne è un esempio il percorso che ha portato alla creazione del più grande campo sperimentale di vitigni resistenti PIWI d’Italia, realizzato in collaborazione con la Regione Veneto, con 35 varietà impiantate.

A riconoscimento dell’impegno a sostegno di una viticoltura attenta all’ambiente, nel 2022 Le Carline ha ricevuto la certificazione Equalitas, che attesta l’adozione di un sistema di gestione della sostenibilità in ambito economico, ambientale e sociale. L’azienda negli ultimi anni ha aderito con entusiasmo anche al progetto “Winezero”, finanziato dalla Regione Veneto, che ha consentito di misurare l’impronta carbonica di tutta la filiera vitivinicola: in vigneto, in cantina, nell’ambito dei trasporti, dell’approvvigionamento dell’energia elettrica (da anni l’azienda è quasi totalmente autosufficiente grazie ad un impianto fotovoltaico) e delle infrastrutture.

L’impegno sociale è il più sfidante, con il progetto “SocialAgrinet”, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Alternativa Ambiente, nato per favorire gli inserimenti socio-occupazionali nel settore agricolo. Le Carline ha contribuito alla formazione di quattro “tutor” introducendoli alle operazioni che vengono svolte durante tutto l’anno in vigna (potatura, scacchiatura, spollonatura, vendemmia, ecc) che ad oggi hanno affiancato complessivamente 16 soggetti svantaggiati impiegati nelle lavorazioni in vigna.

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