Pisello Centogiorni del Vesuvio, il 7 marzo la presentazione del logo

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La presentazione si terrà nel palazzo comunale di Trecase. Il nuovo presidio Slow Food è coltivato da 23 agricoltori vesuviani

TRECASE. Sarà presentato ufficialmente giovedì 7 marzo alle 11 il logo ufficiale del Presidio del Pisello Centogiorni del Vesuvio. L’evento si terrà nel palazzo comunale di Trecase (Napoli), dove si incontrerà la comunità agricola che ha ripreso la coltivazione del legume. Alla conferenza parteciperanno: Raffaele De Luca sindaco di Trecase, Maria Lionelli fiduciaria Slow Food Vesuvio, Patrizia Spigno responsabile dei presidi per Slow Food Campania, Marina Alaimo graphic designer per FaMa, Mario Sicignano presidente Consorzio Proodos, Fofò Ferriere ambasciatore oste del Pisello Centogiorni del Vesuvio. Il logo è stato disegnato da FaMa grafic design.

La storia del presidio Pisello Centogiorni del Vesuvio

Nato ufficialmente il 12 ottobre del 2018, la sede legale del presidio Slow Food del Pisello Centogiorni del Vesuvio è nel palazzo comunale di Trecase. Come ci racconta il suo nome, dura in campo centogiorni e si comincia a raccogliere già dalla prima settimana di marzo. Fiorisce con coraggio in inverno, nel suo candido colore sfida le avversità del tempo che mette a dura prova la sua sopravvivenza.

La comunità del presidio Pisello Centogiorni del Vesuvio

Sono 23 i piccoli agricoltori che hanno aderito al presidio, appartengono all’intero areale vesuviano, con una concentrazione maggiore tra Boscoreale e Trecase. Questa piccola comunità racchiude in se un forte desiderio di cambiamento, incentrato soprattutto sul principio per il quale “ognuno deve fare la sua parte”. Così si sono rimboccati le maniche e a colpi di zappa hanno piantato i piccoli semi di speranza. Alla tradizione agricola locale si è unita la forte presenza di donne che sempre più si dedicano al mondo dell’agricoltura. Sono istruite e ben disposte a sudare in campo, capacissime allo stesso tempo di comunicare in maniera coinvolgente i loro prodotti e il territorio.

Albicocca del Vesuvio, l’altro presidio Slow Food dei territori vesuviani

Esattamente come è accaduto per il presidio dell’Albicocca del Vesuvio, il frutto che più di ogni altro rappresenta l’anello di terra che cinge il vulcano e che rischiava pericolosamente di scomparire. Una bella sinergia di intenti mossa dal forte legame al territorio, che rientra nel progetto Ipark Presidio e Cittadinanza mirato a valorizzare e promuovere il vesuviano, insieme a Prodos, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Slow Food Vesuvio, Slow Food Campania, Fondazione Slow Food Italia Onlus, Legambiente e numerosi comuni e associazioni.

La condotta Vesuvio ha messo in campo un altro straordinario strumento: il Mercato della Terra Vesuvio dove si possono incontrare gli agricoltori e artigiani del cibo che appartengono al circuito Slow Food e acquistare direttamente da loro i prodotti – si tiene ogni prima domenica del mese in piazza Vargas a Boscoreale.

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