Ambiente, in Emilia Romagna lotta ai contenitori usa e getta

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plastica

La proposta del consigliere regionale Gianluca Sassi: “Incoraggiare le aziende del commercio alimentare da banco”

EMILIA ROMAGNA. La lotta ai contenitori usa e getta passa anche dalle aziende di prossimità. È la strategia che sta portando avanti il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Gianluca Sassi, del gruppo Misto, che in una recente interrogazione in consiglio, ha spiegato: “È una scelta già adottata in alcuni paesi europei, come Francia e Belgio, da una catena di supermercati presente anche in Italia”. Per renderla efficace, però, occorre coinvolgere le aziende della distribuzione alimentare.

Qual è l’idea di Sassi nel dettaglio?

Incoraggiare le aziende del commercio alimentare da banco ad accettare di servire i clienti nei loro contenitori personali riutilizzabili”. Perché, secondo il consigliere, “il cuore dell’approccio ai rifiuti zero è la promozione di alternative all’utilizzo dei prodotti monouso. Questi ultimi ormai popolano la nostra vita quotidiana e sono responsabili di una notevole quantità di rifiuti, nonché di un consumo irrazionale di risorse globali”.

Secondo alcuni dati snocciolati dal consigliere regionale Gianluca Sasso, “ogni anno vengono prodotti 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica”. Di questi, quelli che poi finiscono negli oceani “oscillerebbero tra le 150mila e le 500mila tonnellate”.

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