A Città della Scienza di Napoli, “Nutri-RARE: il cibo come medicina”

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Nutri-RARE

L’evento, che si terrà giovedì 28 febbraio, fa parte delle iniziative dedicate alla dodicesima Giornata Internazionale delle malattie rare

NAPOLI.Nutri-RARE: il cibo come medicina, ovvero uno sguardo nel passato remoto per immaginare il futuro prossimo”. È l’evento che si terrà giovedì 28 febbraio a Città della Scienza di Napoli, per celebrare la dodicesima Giornata Internazionale dedicata alle malattie rare. Organzzata da Eurordis Rare Diseases Europe, un’alleanza no profit che raggruppa più di 800 associazioni di pazienti affetti da malattie rare di 70 paesi.

L’evento

A partire dalle ore 10.00, nel Museo Interattivo Corporea di Città della Scienza, si svolgerà l’incontro scientifico e divulgativo. Le voci del mondo accademico, della scienza e della ricerca saranno quelle di Marina Melone e Simone Sampaolo del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate & Centro Interuniversitario di Ricerca in Neuroscienze, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Parteciperà anche Giuseppe Sorrentino del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAFOM CNR).

Ad animare la mattinata di festa a Città della Scienza, si svilupperanno inoltre i laboratori “SHOW YOU RARE Mostra che ci sei a fianco di chi è raro”, con la partecipazione creativa del pittore Sergio Spataro.

“C’è stata un’esplosione di interesse dei consumatori per il ruolo di specifici alimenti o componenti alimentari fisiologicamente attivi, nel migliorare lo stato di salute, i cosiddetti alimenti funzionali”. Ha spiegato Marina Melone, aggiungendo: “Tutti gli alimenti sono funzionali, in quanto sono dotati di gusto, aroma o forniscono valore nutritivo. Nell’ultimo decennio, tuttavia, il termine funzionale così come si applica agli alimenti, ha adottato una connotazione diversa: quella di fornire un beneficio fisiologico aggiuntivo oltre a quello di soddisfare i bisogni nutrizionali di base e di entrare in una dieta con alimenti su misura per i pazienti con malattie rare”.

L’Associazione Italiana Adrenoleucodistrofia

L’Associazione Italiana Adrenoleucodistrofia (AIALD), presieduta da Valentina Fasano, si associa ai ricercatori per affrontare un tema complesso, al centro della riflessione promossa quest’anno da Eurordis: la interazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale, per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie rare e dei loro familiari e caregivers. Si affiancano all’AIALD, l’Associazione Leucodistrofie Unite e Malattie Rare (AILU), presieduta da Erasmo Di Nucci e l’Associazione Neurofibromatosi (ANFA), nella figura del vicepresidente Michele Palomba.

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