Wine&Thecity, il festival dell’ebbrezza creativa

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Wine&Thecity

A Napoli con eventi diffusi tra siti museali, spazi privati e giardini

Arrivata alla sua la 16esima edizione, Wine&Thecity – la rassegna diffusa che promuove in modo sempre nuovo e originale la cultura del vino e la scoperta del territorio – torna a Napoli dal 20 al 25 maggio, mettendo in rete oltre 50 luoghi della città, tra siti museali e spazi privati, giardini storici e atelier d’arte e design.

Soggetto ispiratore non solo per la sua operosità e per il suo lavorare in squadra, ma per il suo essere prezioso insetto per la biodiversità e per le vigne, l’ape e il suo alveare, diventano l’immagine grafica di questa edizione. Un’ape vezzosa colora il logo di Wine&Thecity 2024, quale simbolo del lavoro corale, dell’impegno collettivo, ma anche per ricordare quanto siano importanti le api per la vita dell’uomo e del Pianeta. L’ape ha ispirato anche il pay off di questa edizione: Bee Thrilled, Bee creative.

Un simbolo che proietta anche l’attenzione all’ambiente e alla creatività di approccio svolto dalla squadra di Wine&Thecity, capitanata da Donatella Bernabò Silorata, relativamente alla loro campagna pubblicitaria. Come sottolineato dalla stessa Donatella:«Nessun monumento è stato oltraggiato per questa affissione generata dall’intelligenza vera del nostro team creativo. Nessun albero è stato abbattuto per produrre la carta per queste affissioni. Il mezzo scelto per la diffusione sono naturalmente le piattaforme social, Instagram e Facebook, immediate, veloci e potenzialmente virali. La prima foto è comparsa il 15 aprile incuriosendo e interrogando gli utenti del web. Sono foto scattate per strada, alcune fissano momenti di vita quotidiana, altre celebrano monumenti simbolo della città. Il risultato è una passeggiata virtuale nei luoghi iconici di Napoli, uno sguardo aperto lungo i vicoli, le piazze e i palazzi storici, i cortili e i posti del cuore dei napoletani».

L’itinerario per questo 2024 toccherà un variegato ventaglio di proposte: dalla salumeria storica alle boutique di tendenza, dagli spazi di architettura e design ai grandi alberghi (partecipano il Grand Hotel Oriente, il Royal Continental, l’Hotel Piazza Bellini), dagli atelier d’arte ai piccoli ristoranti e wine bar.

La Kermesse prenderà il via il 20 maggio – giornata mondiale delle api – nel monumentale complesso dell’Archivio di Stato di Napoli, nel cuore del centro storico. Un luogo dal fascino straordinario, concentrato di arte, storia e bellezza. La serata sarà anche occasione per visitare e conoscere i luoghi dell’antico monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio: il seicentesco Atrio dei Marmi; il Capitolo dei monaci, oggi Sala Catasti, con la spettacolare volta affrescata; l’ex Refettorio che ospita la Sala Filangieri e l’Atrio del Platano con gli affreschi rinascimentali e il secolare albero che la leggenda vuole piantato da San Benedetto.

A scandire i tempi della serata che vedranno protagonista lo chef Angelo Carannante, stella Michelin del ristorante Caracol di Bacoli, ci saranno i violini de Le Archetipe di Tiziana Traverso con una performance site-specific. Non mancheranno poi le proposte enologiche del Consorzio Tutela Vini del Sannio, che dal 1999 promuove e valorizza le etichette del territorio beneventano, che accompagneranno il percorso gastronomico curato da Alba Catering, con la partecipazione dell’Antico Forno Rescigno e delle selezioni di Ciro Amodio. I dolci della serata, a cura di Mulino Caputo, sono di Angelo Mattia Tramontano e della Pasticceria Mennella.

Una manifestazione realizzata in autonomia e con il sostegno di soli sponsor privati, come ha dichiarato Donatella Bernabò Silorata: «Realizziamo la rassegna senza alcun contributo pubblico, ma esclusivamente con il sostegno di chi partecipa e dei diversi sponsor che ci sostengono; mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi e coltiviamo ebbrezza creativa».

Dopo la prima giornata inaugurale, la manifestazione continuerà nei giorni successivi con eventi sparsi in oltre 50 indirizzi, dal quartiere Chiaia al centro storico, al Rione Sanità. Come da tradizione, in ogni luogo ci sarà una cantina con i suoi vini da degustare e da scoprire.

La rassegna si concluderà il 25 maggio nel Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte, il giardino di delizie dei Borbone, restaurato e riqualificato dalla società Delizie Reali scarl: dalle 18 alle 21, il Giardino aprirà in esclusiva per Wine&Thecity per una serata tra meraviglie botaniche, storiche e gastronomiche. Per l’occasione, ad accompagnare la cucina mediterranea dello chef resident Giorgjo Comitangelo e la pizza verace di Salvatore De Rinaldi e di Enzo Coccia, ospite speciale della serata, ci saranno i vini del Consorzio AgerAsprinio.

Non resta che consultare il fitto programma della kermesse e riappropriarsi dei tanti bei luoghi cittadini – arricchiti dalla presenza delle tante aziende vitivinicole – che con la loro bellezza e storicità, hanno tanto da raccontare.

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