Liòn porta i sapori del Mediterraneo nel cuore di Roma

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Liòn

In Largo della Sapienza svolta “Marina” per il seafood wine & cocktail del gruppo Tridente Collection. Il nuovo concept di Francesco Apreda affidato al talento dello chef Luca Ludovici

ROMA. Il mare nel centro di Roma. È questo in sintesi il concept studiato dallo chef Francesco Apreda per Liòn, il ristorante del Gruppo Tridente in Largo della Sapienza, tra Pantheon e Piazza Navona, che vede in cucina il giovane e talentuoso chef Luca Ludovici. Un locale dal look curatissimo, frutto del sapiente lavoro dell’architetto Daniela Colli, inserito non a caso nella short list del prestigioso Restaurant & Bar Design Awards, nella categoria Europe Restaurant e Colour (la cerimonia di premiazione si terrà a Londra il 3 ottobre 2019).

Liòn
Foto Alberto Blasetti

Liòn è destinato a diventare un punto di riferimento per gli amanti dei sapori del Mediterraneo, con un menu in grado di soddisfare anche i palati più esigenti e con una particolare attenzione al mondo gluten free, considerando che il 90% della proposta food è senza glutine, dolci compresi. Ma anche per coloro che prediligono il vegan Liòn ha previsto una sezione di Alghe Vegane, che combina il gusto vegetariano e vegano con il sapore del mare sprigionato dalle alghe.

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Foto Alberto Blasetti

“Liòn ha per noi di Tridente Collection un significato particolare – spiega Emidio Pacini che con il fratello Fabrizio e con Andrea Girolami rappresenta la proprietà del gruppo – in quanto le altre nostre situazioni ristorative sono tutte legate al mondo dell’hotellerie, mentre Liòn non rientra in un ambito alberghiero. È una nuova sfida che affrontiamo con la determinazione di sempre, convinti che questo format possa incontrare i favori di diverse fasce di pubblico”.

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Foto Alberto Blasetti

In effetti lo stile di Liòn sembra studiato per accontentare ogni esigenza. A partire dal pranzo, con quattro Smart Lunch Menu dedicati rispettivamente ai Crostacei, alle Conchiglie, ai Tentacoli e infine alle Alghe Vegane. Per proseguire con le Tapas (dalle 18.00) dove saranno le uova di pesce (caviale, bottarga di tonno, salmone e trota) a rendere indimenticabili le varie proposte. Di alto livello la selezione di ostriche e di insalate di mare.

“La cena poi offre un ventaglio di scelte ancora più ampio – sottolinea Francesco Apreda, chef Ambassador del Gruppo Tridente Collection e ideatore del format – con una selezione di proposte capaci di esaltare i prodotti dei nostri mari. Per me poi è un’emozione firmare un concept che, per la prima volta, mi vede uscire da una struttura alberghiera e, passatemi il termine, scendere in piazza”.

Liòn
Foto Alberto Blasetti

E se alcuni dei piatti di Liòn fanno certamente parte della storia di Apreda (Pasta e Patate, Astice e Curry oppure Polpo Fritto, Alghe e Radici o ancora i Vermicelli di Soia al sugo di Ricciola e Gobetti), altri promettono di diventare dei classici: come il Carpaccio di Gamberi, ‘Nduja e Mozzarella, l’Impepata di Cozze, Lemon Grass e Sesamo, i Tagliolini ai Moscardini e Olive di Gaeta, la Parmigiana Vegana, Melanzane e Lattuga di Mare e infine la proposta signature, una meravigliosa Tartare di Manzo, Peperoni e Uova di Pesce. Proposte golose che Apreda ha studiato con lo chef Luca Ludovici al quale è affidato il timone della cucina.

“Lavorare a fianco di un fuoriclasse come Apreda è per me un onore – racconta lo chef  Luca Ludovici – così come è un privilegio far parte del team creato dal Gruppo Tridente Collection. Con Francesco abbiamo sin dall’inizio pensato di creare un menu che avesse una forte impronta mediterranea ma con dei tocchi internazionali e, ovviamente, con alla base una ricerca della materia prima di altissimo livello”.

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Foto Alberto Blasetti

E se la parte food, completata da un golosissimo carrello dei dolci, costituisce uno degli elementi di forza del Liòn, non va dimenticata la carta dei vini, con una selezione di etichette accurata e rappresentativa di alcuni dei terroir più importanti in Italia e all’estero. Ma basta entrare nel locale per notare come il bancone rappresenti, anche visivamente, il cuore del locale. È questo il regno dei cocktail, vero fiore all’occhiello di Liòn, guidato con mano sicura da Antonio De Meo, bartender giovane ma già affermato, abile nel proporre grandi classici della mixology, alternandoli a signature dedicati alle arti e ispirati alle bellezze artistiche romane che circondano Liòn.

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