Sei vini Calabria su podio di Vitae 2019

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Vitae

Sei etichette calabresi sul podio di “Vitae-La Guida Vini 2019” dell’Associazione italiana sommelier guidata da Antonello Maietta, presentata a Milano. Il rosso Timpamara 2016 della cantina Terre del Gufo di Donnici, è scritto in una nota, è entrato nella rosa dei 22 vini a cui l’Ais ha attribuito il premio speciale Tastevin. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto a contare quest’anno 2080 pagine, Vitae 2019, prosegue la nota, “batte ogni record nell’editoria del settore”.

La presidente Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, ha reso noti i vini calabresi ai quali i sommelier Ais hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e altri riconoscimenti. Si tratta del Terra Damia Rosso 2015 Odoardi di Nocera Terinese, del Terre di Cosenza Pollino Magliocco 2016 Ferrocinto di Castrovillari, del bianco Efeso 2017 Librandi di Cirò Marina, del rosso Catà 2016 de IGreco di Cariati, del Cirò Bianco Mare Chiaro 2017 Ippolito1845 di Cirò Marina e del Timpamara 2016 Terre del Gufo.Il premio speciale Tastevin è stato consegnato al titolare dell’azienda calabrese, Eugenio Muzzillo, dal giornalista e wine-writer Umberto Gambino.

Nella nuova guida Vitae, è scritto in una nota, “la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri. Il rosè Rosa Amara delle cantine Spadafora e il Nerone di Calabria 2014 della Cantina Criserà di Catona di Reggio Calabria hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il ‘coup de coeur’ dei francesi) e altri quattro vini calabresi, il Cirò Bianco E-venti 2017 della Cantina Caparra e Siciliani di Cirò Marina, il bianco 91 della Cantina Enotria di Cirò Marina, il bianco Liberty 2017 della Marrelli Wines di Isola Capo Rizzuto e il Cirò bianco Santavenere di Cirò sono stati gratificati col Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo”.

Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine presenti che la batteria di etichette “made in Calabria“: ben 41 aziende illustrate e circa 200 vini selezionati e recensiti, rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier Degustatori ufficiali dell’Ais. “Si conferma, insomma, Vitae 2019, una guida – conclude la nota – che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese” che Maria Rosaria Romano definisce “da anni, ormai, avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, puntando con tecniche moderne sul territorio con le sue antiche tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e preziosissimo patrimonio di vitigni autoctoni”.

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