Nel territorio dell’Assisano, in Umbria con Sapori di viaggio

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Terzo Paradiso

ASCOLTA IL PODCAST. Nella settima puntata Chiara Comparozzi, Marketing & Communication Specialist Travel & Food Industry e Laura Cucchia Direttore del Fai di Assisi, sono ospiti di Fosca Tortorelli e Raffaele Perrotta

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Il viaggio di questa settimana di Sapori di Viaggio ci porta alla scoperta di un altro dei luoghi belli di cui è ricca l’Italia. Siamo in Umbria alla scoperta del territorio dell’Assisano artistico e naturalistico. Situata nella parte centro-orientale dell’Umbria, Assisi è adagiata sulle pendici del Monte Subasio e domina la pianura solcata dai fiumi Topino e Chiascio, affluenti del Tevere.

Non solo San Francesco, che sicuramente è la dominante di questa realtà, ma tutta quella che è stata l’evoluzione di Assisi e del suo territorio circostante. Una storia millenaria fatta di importanti testimonianze romane, medievali e rinascimentali. In campo artistico non si può non citare la figura di Giotto che ha segnato l’arte di tutto il centro Italia, fino ad arrivare a opere di impronta contemporanea, come l’opera di Land Art di Michelangelo Pistoletto (la foto in copertina è di Lucio Lazzara per il FAI, Fondo Ambiente Italiano).

Bosco San Francesco
Bosco San Francesco (Foto di Paolo Barcucci per il FAI, Fondo Ambiente Italiano)

Un’insolita Assisi è quella che ci permette di entrare anche nei suoi luoghi più nascosti, con “Assisi Underground” affrontiamo un percorso nell’Assisi Sotterranea, che va dal Foro Romano fino alle due Domus, ricche di decorazioni parietali. Se ci spostiamo appena fuori le mura, a dominare la città, c’è la superba Rocca Maggiore e nelle immediate vicinanze sono visitabili i luoghi legati alla vita di San Francesco come l’eremo delle Carceri, immerso in un bosco sulle pendici del Monte Subasio, o ancora il convento di San Damiano, dove Santa Chiara si rifugiava.

Bosco San Francesco

Bosco San Francesco (Foto di Flavio Pagani per il FAI, Fondo Ambiente Italiano)

Altra peculiarità da non perdere è la Basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno si trova la Porziuncola, in cui è situato il Roseto con le rose in cui San Francesco si rotolò per combattere contro il dubbio e la tentazione. Secondo il racconto, le piante a contatto con il corpo del santo persero le spine dando origine alla “Rosa Canina Assisiensis”, che ancora oggi continua a fiorire solo ed esclusivamente alla Porziuncola. Non mancano i tanti percorsi e le escursioni naturalistiche, che danno la possibilità di visitare l’Umbria anche con la bicicletta, per un turismo slow, reso possibile dalle tante ciclovie presenti sul territorio. Ci possiamo poi addentrare nel già citato Bosco di San Francesco del FAI, una porzione intatta di paesaggio umbro. Una proprietà di 65 ettari che l’incuria aveva ridotto a una discarica e che grazie all’azione operata dal FAI, con il recupero degli oliveti abbandonati e una gestione attenta alla sostenibilità ambientale è ad oggi un’oasi di relax e di produttività. Nel Bosco di San Francesco si produce un olio di oliva di qualità, raccogliendo le olive dai 121 ulivi che costituiscono la suggestiva opera di land art Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Opera simbolo che sta a rappresentare “la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura”.

brustengolo
Brustengolo

In merito alla gastronomia umbra va ricordato che si tratta di una cucina povera di tradizione contadina, dalla norcineria, all’olio ai formaggi, ma anche dolci. Nomi curiosi e richhi di significato, come il Brustengolo, un dolce povero e di recupero da portare nei campi come merenda. O ancora la Ciaramicola, che si ricollega alla tradizione pasquale – più legata alla città di Perugia – un dolce carico di significato, forma di una ciambella coperta da una meringa bianca con cinque spuntoni che rappresentano i cinque rioni di Perugia. Inoltre, il colore rosso dell’impasto e quello bianco della meringa riprendono i colori storici della città, e i confettini di zucchero colorati rappresentano, il legame di questa città con la terra, con il verde la natura, il giallo il mais e il blu il lago Trasimeno. Non bisogna poi trascurare la realtà vitivinicola, primo tra tutti il Sagrantino, vino ricco di storia, e ancora Grechetto, Ciliegiolo e Trebbiano spoletino.

ciaramicola
Ciaramicola

Tante poi le manifestazioni e gli eventi, come quella del “Calendimaggio” (rievocazione storica medievale, che vede Assisi illuminata da fiaccole per tre giorni consecutivi). La Corsa dei Ceri a Gubbio o ancora le diverse rassegne musicali, dal noto “Umbria Jazz” alla “Sagra Musicale umbra”, la rassegna di musica sacra che tende a valorizzare i musicisti locali. Davvero tante le curiosità che offre questa regione, tutte da vivere.

 

La musica di sottofondo nel podcast è
Tin Spirit, Freedom Trail Studio

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