Il vino Marsala DOC è un vino prodotto nella provincia di Trapani nella Regione Sicilia
La denominazione di origine controllata Marsala, Vino Marsala e Vino di Marsala, che deve essere integrata a seconda delle caratteristiche del prodotto dai qualificativi di legge Fine, Superiore, Superiore Riserva, Vergine o Soleras, Vergine Riserva o Soleras Riserva, oppure Vergine Stravecchio o Soleras Stravecchio, è riservata ai vini liquorosi, di colore oro, ambra e rubino, che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nella legge 28 novembre 1984, n. 851, nonché a quelli previsti dal disciplinare di produzione.
L’uso della suddetta denominazione è permesso solo con le qualifiche che indicano il periodo di invecchiamento minimo, il colore ed il contenuto zuccherino, espresse ciascuna, in lingua italiana o inglese.
I vini di devono provenire dalle uve dei vitigni aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione varietale:
Per i Marsala oro ed ambra: vitigni Grillo e/o Catarratto (tutte le varietà e tutti i cloni), e/o Ansonica (detto localmente Inzolia), e/o Damaschino;
Per i Marsala rubino: vitigni Perricone (localmente chiamato Pignatello) e/o Calabrese (localmente chiamato Nero d’Avola) e/o Nerello mascalese.
Possono concorrere fino al 30% delle uve impegnate in totale, le uve a bacca bianca provenienti dai vitigni Grillo e/o Catarratto (tutte le varietà e tutti i cloni), e/o Ansonica (detto localmente Inzolia), e/o Damaschino.
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei mosti e dei vini da impiegare nella preparazione devono essere quelle tradizionali della zona di produzione.
Sono, pertanto, da ritenersi idonei, ai fini della iscrizione allo schedario viticolo, esclusivamente i vigneti, in coltura specializzata posti nella zona di produzione, che fruiscono delle condizioni di terreno e di clima idonee ad assicurare alle uve, ai mosti ed ai vini da essi ottenuti le tradizionali caratteristiche di qualità.
Marsala DOC
Regione | Sicilia |
Provincia | Trapani |
Denominazione | Marsala DOC |
Anno di registrazione | DOC dal 02.04.1969 |
Tipologia | Marsala Fine Marsala Superiore Marsala Superiore Riserva Marsala Vergine o Soleras Marsala Vergine Stravecchio o Riserva |
Base ampelografica | Per i Marsala oro ed ambra: vitigni Grillo e/o Catarratto (tutte le varietà e tutti i cloni), e/o Ansonica (detto localmente Inzolia), e/o Damaschino; Per i Marsala rubino: vitigni Perricone (localmente chiamato Pignatello) e/o Calabrese (localmente chiamato Nero d’Avola) e/o Nerello mascalese. Possono concorrere fino al 30% delle uve impegnate in totale, le uve a bacca bianca provenienti dai vitigni Grillo e/o Catarratto (tutte le varietà e tutti i cloni), e/o Ansonica (detto localmente Inzolia), e/o Damaschino |
Zona di raccolta uve | L’intero territorio della provincia di Trapani, esclusi i comuni di Pantelleria, Favignana ed Alcamo |
Imbottigliamento | Stesso territorio amministrativo delle zone di raccolta delle uve |
Bottiglia e tappo | I Marsala Vergini devono essere commercializzati al consumo soltanto in bottiglia. Gli altri tipi devono essere commercializzati al consumo in recipienti di capacità non superiore a 60 litri, confezionati da produttori della zona di produzione ed all’interno della stessa. Conformemente all’art. 8 del Reg. 607/2009 l’imbottigliamento o il condizionamento deve aver luogo nella predetta zona geografica per salvaguardare la qualità, la reputazione, garantire e assicurare l’efficacia dei controlli. I vini Marsala non confezionati come sopra detto possono circolare tra produttori in recipienti di servizio solo nel territorio dove sono ammessi all’imbottigliamento. Resta tuttavia salva la circolazione in recipienti superiori a 60 litri per la preparazione di altre bevande o prodotti, purchè il loro particolare uso sia indicato in tutti i documenti che accompagnano la merce e nelle fatture |