Per Dishcovery oltre 600.000 euro: in pochi giorni superato il primo obiettivo di raccolta

0
Dishcovery

Realtà aumentata, big data e potenziamento tecnologico gli obiettivi di sviluppo a favore della digitalizzazione della ristorazione italiana

A pochi giorni dal lancio della campagna di crowfunding su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowfunding, Dishcovery, start-up modenese specializzata in menu multilingua digitali abbinati ad un funzionale software gestionale specifico per la ristorazione, raccoglie 615.000 euro superando il primo obiettivo degli investimenti del programma di crowdfunding. La start-up Dishcovery rientrerà tra gli investimenti del comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA. La campagna, live dal 15 luglio, ha quindi già raccolto oltre 600 mila euro, anche grazie al supporto di Barcamper Ventures, fondo gestito da Primo Ventures e investitore istituzionale nell’azienda modenese, e punta al raggiungimento del capitale-target.

Nata a Modena nel 2018, e con sede operativa a Bologna, Dishcovery è una start-up specializzata in strumenti digitali per il mondo della ristorazione, che offre una soluzione all-in-one in grado di gestire il menu digitale, per la vendita online delle portate e una piattaforma marketing per le campagne di promozione e fidelizzazione. Primo strumento di divulgazione culinaria e mezzo di promozione per le strutture ristorative, Dishcovery permette di superare le barriere linguistiche tra ristoratore e cliente straniero attraverso una soluzione tecnologica che traduce i menu in formato digitale (facilmente condivisibile via mail, instant messaging, sms, social) arricchendoli con dettagli e approfondimenti sugli ingredienti che compongono un piatto. L’azienda crea menu digitali, interattivi e multilingua per i ristoranti italiani e fornisce un sistema gestionale d’avanguardia per la gestione dei menu su tutti i touch point digitali in tempo reale. Fondata da Marco Simonini e Giuliano Vita, Dishcovery è stata premiata come Top Travel Startup nel 2018 dal Politecnico di Milano. La società ha ricevuto due round di finanziamento dal fondo Barcamper Ventures, nel 2019 e nel 2020. Oggi Dishcovery vanta 1 milione di utenti ogni mese ed opera con oltre 4.000 ristoranti. Oltre ad essere presente all’interno dei migliori locali d’Italia – tra cui Osteria Francescana – la start-up ha intrapreso importanti collaborazioni con grandi multinazionali del mondo Food&Beverage. Fra queste, Coca-Cola e AB InBev, che distribuiscono i menù digitali Dishcovery ai loro clienti del mondo Ho.Re.Ca.

L’ultimo anno è stato un periodo critico per la ristorazione che, a causa di lockdown, restrizioni, normative e nuove abitudini dei consumatori in risposta alla pandemia di SARS Covid-19, ha dovuto far fronte a sfide sempre più complesse per superare le difficoltà e adattarsi alla nuova normalità (e altre se ne prevedono all’orizzonte). In questo scenario, Dishcovery ha dimostrato l’anti-ciclicità del proprio modello, focalizzando il proprio business sulla digitalizzazione dei menu per le strutture che hanno deciso di mantenere delivery o take away, continuando ad offrire il menu digitale con le stesse caratteristiche di sempre e permettendo al consumatore di pagare direttamente e conclude il ciclo di acquisto. Dall’inizio del primo lockdown a marzo 2020, la startup ha registrato numeri estremamente in crescita, triplicando la propria customer base in soli due mesi.

Già partner di Ambasciatori del Gusto, la start-up si è distinta nel corso del 2020 promuovendo l’iniziativa #iostoconiristoratori, progetto solidale sostenuto da start-up e professionisti del settore Ho.Re.Ca. che ha messo a disposizione gratuitamente servizi per aiutare i ristoratori ad affrontare le ripercussioni della pandemia di COVID-19.

Nonostante il momento difficile per l’industry, l’84,3% degli imprenditori scommette su una ripresa del settore e la filiera prova a guardare al futuro. Secondo gli esperti, il rilancio del settore passerà, infatti, da un potenziamento dei servizi digitali[1]. Qui si colloca l’offerta di Dishcovery, tra le protagoniste di ‘Ristorante del Futuro’ evento online tenutosi lo scorso 31 maggio e promosso da 7 realtà food-tech italiane che hanno approfondito i vari aspetti della ristorazione che verrà, il cui obiettivo è aiutare il mercato della ristorazione a intraprendere un percorso di digitalizzazione e far leva su di esso per la crescita del proprio business.

Dishcovery è inoltre leader di mercato nella fornitura di servizi gestionali per la ristorazione e menu digitali, e detiene il 2,5% della quota di mercato italiano. I capitali raccolti nella campagna di equity cowfunding su Mamacrowd, che si concluderà a metà settembre, contribuiranno a dare impulso alla crescita in Italia, supportando lo sviluppo di nuove funzioni che prevedono realtà aumentata, big data e tecnologie all’avanguardia per permettere ai ristoratori di riprendere in mano la piena gestione della propria attività e ai consumatori di vivere un’esperienza futuristica al ristorante.

Per l’operazione Dishcovery si è avvalsa della consulenza di RaffaelliSegreti Studio Legale con un team guidato dal partner Andrea Raffaelli e dal senior associate Mattia Argento.

“Siamo particolarmente orgogliosi dell’andamento di questa nuova raccolta fondi che conferma la fiducia degli investitori in un’azienda che ha come focus principale digitalizzare il settore dell’Ho.Re.Ca. La pandemia ha dato una forte scossa all’industry facendo capire che la digitalizzazione è importante anche nell’ambito della ristorazione. Aprirsi e abbracciare il digital significa dare una svolta nell’evoluzione del mercato ed è estremamente importante in ottica di ripartenza”, dichiarano Marco Simonini e Giuliano Vita, co-fondatori e rispettivamente CMO e CEO di Dishcovery.

“In quest’ultimo anno e mezzo, caratterizzato dalla pandemia, Dishcovery ha dimostrato come la tecnologia applicata al settore della ristorazione sia stata cruciale in un momento in cui il settore era fortemente svantaggiato. Le abitudini acquisite in questo periodo permangono e portano a rinnovati e nuovi strumenti, auguriamo a tutto il team una campagna di successo” ha commentato Dario Giudici, CEO di Mamacrowd.

Articolo precedenteAspettando…Il Mio San Marzano
Articolo successivoA Vicenza torna Gustus, tutta un’altra musica

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.