A Salerno, la “pizza sospesa” di Sorbillo

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Rodolfo Sorbillo

Un gesto nobile nato a Napoli con il caffè. Rodolfo Sorbillo l’ha portato anche nel suolo locale Via Tribunali

Napoli è la mia città e lì ho imparato che si può sempre aiutare chi ne ha bisogno. Spesso basta un piccolo gesto: un caffè, un sorriso ed anche una pizza, che rappresenta tante cose tutte assieme”. Con queste parole il pizzaiolo Rodolfo Sorbillo commenta la sua decisione di dare il via, in occasione della riapertura dopo la ristrutturazione della pizzeria Via Tribunali di Corso Garibaldi a Salerno, alla pizza sospesa.

Come funziona

Una pratica seguita da molti locali napoletani e non, che anche lui ha desiderato mettere a disposizione della città che ormai da sei anni si è appassionato alla sua pizza in stile classico napoletano. In pratica basterà pagare una pizza in più, a scelta ovviamente, e appuntare sul cartellone apposito il nome della stessa. Chi lo volesse può firmare o aggiungere ciò che desidera a quello che rappresenta un gesto di affetto per il prossimo, a quel prossimo che vive un momento di difficoltà. Di conseguenza chi ne ha bisogno potrà passare a Via Tribunali e verificare dal cartellone se sono disponibili pizze sospese.

“Sono cresciuto con l’idea che una pizzeria è qualcosa di più che un posto dove si fa da mangiare. Si tratta di un luogo di ritrovo in cui il dialogo è prezioso e dove a volte – ha concluso Rodolfo Sorbillo – si trovano piccole soluzioni per chi è meno fortunato di noi”.

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