Calosso DOC protagonista dell’evento Calosso Day

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Calosso DOC

Domenica 21 maggio, a Calosso, è in programma la prima edizione di “Calosso Day”

Domenica 21 maggio a partire dalle 11 alle 19 il Castello di Calosso (AT) ospiterà la prima edizione dell’evento Calosso Day. Una manifestazione dove ai banchi d’assaggio saranno presenti dodici produttori del vino Calosso DOC con più di dieci diverse annate in mescita. Calosso Day sarà l’occasione per approfondire la denominazione Calosso DOC, una tra le più piccole d’Italia, ottenuta da uve Gamba Rossa o Gamba di Pernice, nelle sue tipicità e nelle diverse sfaccettature.

Calosso Day si svolgerà presso il Castello di Calosso, situato in Piazza Castello 7 a Calosso. Un luogo che può vantare antiche origini, prima di proprietà dei Roero di Cortanze ha nei secoli assunto le fattezze di una elegante dimora signorile e ad oggi è abitato dalla famiglia Balladore Pallieri.

Il parco del Castello ospiterà i banchi d’assaggio e, nell’adiacente limonaia, sarà possibile visitare l’esposizione temporanea di quadri delle pittrici canellesi Paola Becchino e Paola Pignatelli.

Il costo del biglietto per l’ingresso è di 15 € e include la tasca e il calice in vetro, per i soci AIS, FISAR e ONAV è prevista una riduzione del costo d’ingresso a 10 € esibendo la tessera. Ingresso gratuito per gli operatori di settore. La prenotazione del biglietto all’indirizzo info@calossodoc.it è consigliata, il pagamento del ticket d’ingresso è da effettuarsi in loco il giorno dell’evento.

All’interno del Castello di Calosso in abbinamento al Calosso DOC si potranno gustare i formaggi di capra dell’Azienda Agricola Vigliani di Moasca.

A partire dalle 14.00 fino alla fine della manifestazione il trio Gli Archimedi accompagnerà la degustazione con il suono acustico degli archi (violino, violoncello e contrabbasso).

Nella stessa giornata in cui si svolgerà l’evento, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30, sarà possibile visitare gli ambienti interni del Castello guidati dagli stessi proprietari, la famiglia Balladore Pallieri. Per informazioni e prenotazioni chiamare il +39 339 5971315 o inviare un’email a castellodicalosso@gmail.com.

La promozione della denominazione Calosso DOC proseguirà nei ristoranti di Calosso “Crota ‘d Calos” e “Il duca bianco” dove si avrà la possibilità di abbinare ad un calice di vino Calosso DOC un menù composto da due antipasti, un primo, un secondo e un dolce a 28 € a persona (acqua e caffè inclusi). Per prenotazioni contattare direttamente i ristoranti Crota ‘d Caloss (+39 0141 853232) e Il duca Bianco (+39 0141 853802).

In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà al coperto, nel Salone Don Pierino Monticone in Piazza Sant’Alessandro a Calosso (AT).

Aziende partecipanti

Bussi Piero, Calosso (AT)

Ca ‘d Tantin, Calosso (AT)

Cascina Comina, Calosso (AT)

Daffara & Grasso, Calosso (AT)

Domanda, Calosso (AT)

Fea, Calosso (AT)

La Badia, Calosso (AT)

La Canova, Calosso (AT)

Marcello Cagnotto, Calosso (AT)

Qimisola, Costigliole d’Asti (AT)

Tenuta dei Fiori, Calosso (AT)

Tenuta dei Ciliegi, Calosso (AT)

Calosso DOC

La DOC Calosso, una delle denominazioni più piccole e giovani d’Italia, nasce nel 2011, a tutela di un vino prodotto con uve del vitigno Gamba Rossa, o conosciuto localmente come Gamba di Pernice. Patrimonio riscoperto di uno dei più vecchi e rari vitigni piemontesi, il Gamba di Pernice deve il suo nome al particolare colore rosso acceso del raspo prima dell’invaiatura, che ricorda le zampette delle pernici. Un tempo noto nell’Albese come Pernicine, il Gamba di Pernice, detto anche Gamba Rossa o Imperatrice dalla Gamba Rossa, è un vitigno oggi raro, già attestato dal Nuvolone nel 1798, testato dall’inchiesta Leardi Demaria attorno al 1870 e dato come tipico dell’Alto Monferrato dal Rovasenda negli stessi anni. Andato quasi scomparso nel ‘900, grazie alla caparbietà di alcuni produttori calossesi, dopo 12 anni di sperimentazione con l’Università di Torino, è stato ripiantato da diversi produttori, diventando fiore all’occhiello della viticoltura calossese, fino al riconoscimento nel 2011 della denominazione Calosso.

Per maggiori informazioni e accrediti: info@calossodoc.it

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