Il Franciacorta DOCG è un vino prodotto nella provincia di Brescia nella Regione Lombardia
La Denominazione d’Origine Controllata e Garantita Franciacorta è riservata al vino ottenuto esclusivamente con la rifermentazione in bottiglia e la separazione del deposito mediante sboccatura, rispondente alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le tipologie di seguito descritte: Franciacorta, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé, Franciacorta millesimato e Franciacorta riserva.
I vini devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Chardonnay e/o Pinot nero; possono inoltre concorrere, fino ad un massimo del 50% le uve del vitigno Pinot bianco.
Per la produzione del Franciacorta Rosé, la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale.
Per la produzione del Franciacorta Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.
Le condizioni ambientali dei vigneti destinati alla produzione dei vini Franciacorta devono essere quelle normali della zona e atte a conferire alle uve le specifiche caratteristiche di qualità.
I vigneti devono trovarsi su terreni ritenuti idonei per le produzioni delle denominazioni di origine di cui si tratta.
Franciacorta DOCG
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Denominazione | Franciacorta DOCG |
Anno di registrazione | DOC dal 21.07.1967 DOCG dal 01.09.1995 |
Tipologia | Franciacorta Franciacorta millesimato Franciacorta riserva Franciacorta Rosé Franciacorta rosé millesimato Franciacorta rosé riserva Franciacorta Satèn Franciacorta Satèn millesimato Franciacorta Satèn Riserva |
Base ampelografica | I vini devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Chardonnay e/o Pinot nero; possono inoltre concorrere, fino ad un massimo del 50% le uve del vitigno Pinot bianco. Per la produzione del Franciacorta Rosé, la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale. Per la produzione del Franciacorta Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero |
Zona di raccolta uve | Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Cortefranca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cellatica e Gussago, nonché la parte del territorio dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato e Cazzago S. Martino |
Imbottigliamento | Stesso territorio amministrativo delle zone di raccolta delle uve |
Bottiglia e tappo | Recipienti di volume nominale così identificati: 0,187 (solo per l’esportazione) 0,375 0,500 (solo per l’esportazione) 0,750 1,500 3,000 6,000. Inoltre è consentito l’utilizzo di contenitori tradizionali di capacità di litri 9, 12 e 15. I vini Franciacorta sono tappati con il tappo in sughero recante, nella parte visibile fuori dal collo della bottiglia, la scritta Franciacorta evidente, ancorato con la tradizionale gabbietta di metallo e placchetta metallica |