Il Consorzio del vino nobile di Montepulciano per l’economia circolare

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Montepulciano

È in corso un progetto con tre aziende finalizzato alla creazione di energia da fonti rinnovabili e di fertilizzanti a base organica. Obiettivo finale: la creazione di una filiera ecosostenibile per i produttori del vino di Montepulciano

Il Consorzio del vino nobile di Montepulciano si apre all’economia circolare con il progetto denominato VITENOBILE in corso con tre aziende del territorio e in collaborazione con il contratto di rete Aires e Instm “Centro Interuniversitario per la scienza e tecnologia dei materiali”, che prevede la produzione di energia da fonti rinnovabili e biometano, la produzione di fertilizzanti a base organica derivati dal digestato dei processi di digestione anaerobica della frazioni organiche che alimentano l’impianto.

Al termine del progetto previsto entro il 2024, il nuovo modello di business basato sui principi dell’economia circolare diventerà un processo di riferimento che auspichiamo possa essere adottato da tutte le aziende aderenti al Consorzio del vino nobile di Montepulciano in modo tale che si possa consolidare la sostenibilità ambientale dell’intero comparto, riconosciuta al Vino Nobile di Montepulciano secondo lo standard Equalitas, per la prima volta in Italiana lo scorso maggio.

Se ne parlerà nel corso del workshop ‘Utilizzo delle biomasse per biogas in vitivinicoltura – case history’, curato dal Consorzio del vino nobile di Montepulciano e presentato in anteprima al Sanatech, presso l’Arena Sanatech Lab, in programma giovedì 8 settembre 2022 alle ore 15.30.

Sanatech è la rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale organizzata da Bologna Fiera, Federbio e Avenue Media nel contesto del Salone Sana (8-11 settembre 2022) e curata da Avenue Media, con l’obiettivo di accendere i fari sulla leadership italiana nel modo di produrre bio, sulle sue tecniche e tecnologie che sono tra le migliori al mondo.

Aderiscono al progetto VITENOBILE del Consorzio del vino nobile di Montepulciano, tre aziende: la Tenuta del Cerro; la Società agricola Poliziana e l’azienda Tiberini.

L’obiettivo di questa iniziativa di economia circolare si basa su un adeguamento tecnologico dell’impianto esistente di digestione anaerobica da biomasse organiche che produce digestati che vengono già riutilizzati nel territorio di Montepulciano, oltre alla produzione di energia elettrica dal biogas prodotto e che punta a produrre anche biometano per poter alimentare i trattori che lavorano nelle aziende aderenti al Consorzio, contribuendo così a consolidare l’obiettivo della sostenibilità.

“In questo modo, spiegano Andrea Rossi presidente del consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e  Massimo Aiello, presidente del contratto di rete ‘Aires’ – che organizzano il Workshop durante i lavori della rassegna internazionale “Sanatech” – potremmo iniziare a produrre biofertilizzanti a base organica, in linea con il Reg. UE 1009/2019 entrato in vigore dal 16 luglio 2002 e che definisce le caratteristiche dei fertilizzanti compreso i concimi organici, al fine dell’utilizzo a favore delle aziende del Consorzio del nobile di Montepulciano. Tra i vantaggi attesi dall’utilizzo di questi nuovi biofertilizzanti, c’è il recupero di sostanza organica sui suoli tramite l’apporto di carbonio e quindi favorendo la vita dei microorganismi dello strato superficiale del terreno oltre a migliorarne le caratteristiche chimico-fisiche contrastando in tal modo il processo di desertificazione che si sta sviluppando nell’area del bacino Mediterraneo”. Altro aspetto che andrà studiato sarà quello dell’aumento dell’attività di sequestro di CO2 dall’atmosfera al fine rendere i processi di produzione sempre più ecosostenibili.

Per arrivare a mettere in moto un meccanismo cosi virtuoso di economia circolare, saranno utilizzate tecniche che derivano dalla cosiddetta agricoltura 4.0 e cioè attrezzature per la “precision farming “ integrate con sensori per identificare con alto livello di precisione la corretta dose di fertilizzanti da dare alle piante mediante una distribuzione localizzata a rateo variabile oltre a droni per identificare con immagini aeree le condizioni dei suoli dall’alto e utilizzo di trattori di ultima generazione alimentati con il biometano che sarà prodotto dal nuovo impianto.

Interverranno

– Andrea Rossi, Presidente Consorzio vino nobile Montepulciano;

Massimo Aiello, Presidente del contratto di rete ‘Aires’;

– Angelo Riccaboni, Presidente del Santa Chiara Lab dell’Università di Siena;

– Omar Pellegrini, Amministratore delegato della Società agricola Poliziana Srl;

Tavola rotonda con gli agronomi dell’INSTM (Consorzio Interuniversitario per la scienza e la tecnologia dei materiali)

Moderatore

David Taddei, Giornalista

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