Il vino Colli Piacentini DOC è un vino prodotto nella provincia di Piacenza nella Regione Emilia-Romagna
La denominazione di origine controllata dei vini Colli Piacentini, obbligatoriamente seguita da una delle seguenti menzioni o dal riferimento al nome di uno dei seguenti vitigni:
Monterosso Val d’Arda (anche nella tipologia frizzante e spumante); Trebbianino Val Trebbia (anche nella tipologia frizzante e spumante); Valnure (anche nella tipologia frizzante e spumante); Barbera (anche nella tipologia frizzante); Bonarda (anche nella tipologia frizzante); Malvasia (anche nella tipologia frizzante, spumante e passito); Pinot grigio (anche nella tipologia frizzante e spumante); Pinot nero (anche nella tipologia frizzante e spumante); Sauvignon (anche nella tipologia frizzante); Cabernet Sauvignon; Chardonnay (anche nella tipologia frizzante e spumante); Novello; Vin Santo; è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione.
La tipologia Vin Santo qualora prodotta nella sottozona di Vigoleno e risponda alle specifiche condizioni previste dal disciplinare di produzione può usare la menzione Vin Santo di Vigoleno.
I vini a denominazione di origine controllata Colli Piacentini devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda
Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco: dal 20 al 50%; Trebbiano Romagnolo e Ortrugo: dal 20 al 50%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve di Bervedino e/o Sauvignon ed altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 30%;
Colli Piacentini Novello
Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmente denominata Bonarda): minimo 60%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 40%;
Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia
Ortrugo: dal 35 al 65% Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco: dal 10 al 20%; Trebbiano Romagnolo e Sauvignon: dal 15 al 30% ; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo 15%;
Colli Piacentini Valnure
Malvasia di Candia aromatica: dal 20 al 50%; Trebbiano Romagnolo e Ortrugo: dal 20 al 65%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 15%;
Colli Piacentini Vin Santo
Malvasia di Candia aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano Romagnolo: minimo 80%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 20%;
Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno
Santa Maria e Melara minimo 60%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve dei vitigni Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano Romagnolo, nella misura massima del 40%;
Colli Piacentini seguita da una delle seguenti menzioni di vitigno: Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Grigio, Sauvignon
corrispondente vitigno: minimo 85%; possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 15%;
Colli Piacentini Malvasia
Malvasia di Candia aromatica: minimo 85%; possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve dei vitigni a bacca di colore analogo idonei alla coltivazione in Emilia-Romagna, fino ad un massimo del 15%.
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Colli Piacentini devono essere quelle tradizionali delle zone di produzione e, comunque, atte a conferire alle uve ed ai vini le specifiche tradizionali caratteristiche qualitative.
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