Il vino Castelli Romani DOC è un vino prodotto nelle province di Roma e Latina nella Regione Lazio
La denominazione di origine controllata Castelli Romani è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti del disciplinare di produzione per le seguenti tipologie: Castelli Romani bianco secco, amabile, frizzante; Castelli Romani rosso secco, amabile, frizzante e novello; Castelli Romani rosato secco, amabile, frizzante.
Il vino a denominazione di origine controllata Castelli Romani bianco nelle tipologie secco, amabile e frizzante deve essere ottenuto dalle uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, disgiuntamente o congiuntamente, dai vitigni:
Malvasia (bianca di Candia e puntinata) e Trebbiano (toscano, di Soave, verde e giallo).
Alla produzione di detto vino possono concorrere, da soli o congiuntamente, altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la Regione Lazio fino ad un massimo del 30%.
Il vino a denominazione di origine controllata Castelli Romani rosso nelle tipologie secco, amabile, frizzante e novello, deve essere ottenuto dalle uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, disgiuntamente o congiuntamente, dai vitigni: Cesanese, Merlot, Montepulciano, Nero buono e Sangiovese. Alla produzione di detto vino possono concorrere, da soli o congiuntamente, altri vitigni a bacca nera fino ad un massimo del 15%.
Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Castelli Romani devono essere quelle tradizionali della zona e comunque atte a conferire alle uve ed al vino derivato le specifiche caratteristiche di qualità.
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