Conoscere Slow Food con Patrizia Spigno: dai presìdi alle Comunità

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L’intervista alla responsabile per la regione Campania dei prodotti di cui si stava perdendo traccia, l’evoluzione dell’associazione e il modo di mangiare degli italiani

NAPOLI. Il mondo di Slow Food: uno spaccato importante della filiera enogastronomica che impegna migliaia di piccole imprese agricole nel mondo, coinvolgendo consumatori che aderiscono anche alla filosofia dell’associazione della chiocciola rossa. L’Italia in generale, la regione Campania in particolare, sono terre ricche di prodotti da scoprire, da recuperare e tutelare. Nell’intero territorio nazionale si contano 319 presìdi, di cui 35 solo campani, terza dopo la Sicilia che ne conta 46 e il Piemonte 36.

Nell’intervista audio, realizzata con il contributo di Jessica Ammendola, le parole di Patrizia Spigno, responsabile dei presìdi per Slow Food Campania. Dalla scoperta dei prodotti agricoli recuperati e da recuperare, di cui si stava perdendo traccia e memoria, i cosiddetti “presìdi”, alle maggiori difficoltà legate a questo settore particolare dell’agricoltura: “Poterli acquistare e farli conoscere è forse il primo problema”. Ha detto Spigno, aggiungendo: “Quelli freschi poi sono difficili da commercializzare, non sempre si riesce a metterli sul mercato ad un prezzo giusto”.

Ma non solo, anche il nuovo assetto di Slow Food, con l’introduzione delle Comunità, il modo di mangiare e la conoscenza, scarsa, che come italiani abbiamo di quello che portiamo a tavola. Infine, il modello di produzione dell’associazione della Chiocciola.

L’elenco dei presìdi Slow Food in regione Campania

  • Alberata aversana
  • Alici di menaica
  • Antichi pomodori di Napoli
  • Antico aglio dell’Ufita
  • Broccolo aprilatico di Paternopoli
  • Cacioricotta del Cilento
  • Carciofo bianco di Pertosa
  • Carciofo violetto di Castellammare
  • Cece di Cicerale
  • Cece di Teano
  • Cipolla di Alife
  • Colatura tradizionale di alici di Cetara
  • Conciato romano
  • Coniglio da fossa di Ischia
  • Fagioli di Casalbuono
  • Fagiolo dente di morto di Acerra
  • Fagiolo di Controne
  • Fagiolo quarantino di Volturara Irpina
  • Fico monnato di Prignano Cilento
  • Fusillo di Felitto
  • Lupino gigante di Vairano
  • Maracuoccio di Lentiscosa
  • Mozzarella nella Mortella
  • Noce della penisola sorrentina
  • Oliva caiazzana da mensa
  • Oliva salella ammaccata del Cilento
  • Pana di saragolla del beneventano
  • Pecora Laticauda
  • Pisello centogiorni
  • Pomodorino verneteca sannita
  • Salsiccia e soppressata del Vallo di Diano
  • Salsiccia rossa di Castelpoto
  • Soppressata di Gioi
  • Vecchie varietà di albicocche del Vesuvio
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Raffaele Perrotta
Giornalista e guida turistica, ai fornelli fin da piccolo per amore. Da qualche anno, tra un articolo di politica e una ripresa video, si dedica alla conoscenza ed approfondimento di vini.

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